
Archeologia
mezza giornata
40
a persona
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Archeologia
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Circa 4h
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A Partanna si trova un'area archeologica che dista 2 km dal centro abitato risalente al Neolitico.
Gli scavi hanno portato alla luce fossati lunghi e profondi, con all'interno reperti ceramici insoliti. La presenza dei fossati rimane enigmatica e la loro funzione incerta (forse servivano per la protezione del villaggio dalle precipitazioni o per impedire agli animali feroci e ai nemici di raggiungere gli abitanti del luogo). Su questi fossati si è rivolto l'interesse degli archeologici. Si tratta di fossi lunghi, profondi fino a 13 metri, all' interno dei quali gli studiosi hanno rinvenuto notevole materiale ceramico tra cui il bicchiere campaniforme e lame di ossidiana ora sono esposte al castello Grifeo di Partanna.
Gli scavi sono stati effettuati dall'archeologo Sebastiano Tusa; lo studioso ha recuperato quello che ancora poteva salvarsi dalla distruzione.
Da quanto ritrovato si è arrivati alla conclusione che gli abitanti del luogo avevano rapporti con altri popoli della Sicilia. Nella parte sud si trova una sorgente utilizzata quasi certamente per riti sacri legati alla vita o forse, ancor di più, alla morte.
Sempre nel sito archeologico è riemerso un importante reperto. Si tratta di un cranio trapanato, anche questo esposto nel museo del vicino Castello.
Dalla formazione ossea naturale si può capire che il soggetto è vissuto undici mesi dopo l'intervento.
La visita prevede una camminata di un paio di km su terreno scosceso.
La visita prevede una camminata di un paio di km su terreno scosceso.